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E’ ciò che segue uno strano modo di parlare di psicoanalisi.

Se un bambino piccolo viene continuamente picchiato, odiato, maltrattato, negato come curarlo?

Con molta pazienza e con molto amore.

E così è per l'inconscio martoriato da una coscienza  ostile.

E così è per qualsiasi inconscio.

L'inconscio chiede amore in un suo modo particolare.

Chiede amore in un modo molto diverso da come s'intende l’amore a livello di coscienza, a livello di rapporto umano.

Chiede amore sperando che i suoi significati vengano accolti nella sua coscienza.

Quando li esprime e li rappresenta  nei sogni.

Certo li esprime in molti altri modi surrogatori.

Ma quello è il modo suo principale .

A fronte di una coscienza che nulla sa e nulla capisce dei sogni (magari sa tutto di fisica, magari ha preso un Nobel, magari è un grande medico e cos' via) il transfert offre una alternativa .

L'inconscio negato dice di sé all'inconscio liberato del suo ascoltatore.

E quest’ultimo dice di quell'inconscio ad una coscienza circa e sorda.

E lo dice con il contro transfert .

Il quale, insieme al transfert, sono i modi "segreti" di comunicare con le coscienze e gli inconsci malati.

Ed ogni volta che il controtransfert, nel suo modo segreto, attinge quella coscienza qualcosa muta in essa.

Il transfert ed il capire ha dato amore ed accoglienza a quell’inconscio segregato e massacrato ed il controtransfert metadice alla coscienza di quel dolore che essa nega in sé.

E la coscienza muta e muta il suo modo di essere nei confronti del suo inconscio.

Il quale esso pure muta.

Anzichè dargli odio e bastonate gli offre quel pò di amore che sta imparando ad offrire.

Nessuno ha bacchette magiche ma CAPIRE i significati che quell’inconscio DEVE esprimere  è la strana e singolare forma di amore che l'inconscio richiede.

Imparare il capire intuitivo è la forma di amore che l’analista deve imparare in sé.

Per poterlo somministrare a piene mani a chiunque ne abbia bisogno.

L'amore, quel particolare tipo di amore, è terapeutico e cura e guarisce .

Perfino il più stolido degli animali.