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Si premette che il codice genetico di ogni nuovo nato è una combinazione del codice genetico del padre e del codice genetico della madre.

Ogni nuovo nato, ogni bambino o ogni bambina,  è ogni volta “una nuova specie” di essere umano.

Il quale contiene in sé delle specificità fisiche e psichiche assolutamente originali e che dovrebbero (ma purtroppo come abbiamo visto e come vedremo  così non accade) arricchire, un nuovo nato alla volta,  la specie umana.

 

Come accade

Come dovrebbe accadere

Si premette che l’ipotesi ha come punto di partenza il fatto che i due genitori siano completamenti inconsci di sè con coscienze dissociate e/o afflitte da più o meno potenti complessi di castrazione.

Con inconsci quindi saturi di contenuti inconsci mai integrati negli anni e quindi  molto energizzati  eco nmonumentali quantità di rimosso energizzato  (i significati delle esperienze dolorose vissute).

Questa ipotesi è stata ,volta a volta , ampiamente illustrata nel corso di questo lavoro e quì si ripropone in sintesi..

Si premette che l’ipotesi ha come punto di partenza il fatto che i due genitori siano coscienti di sé e che quindi i relativi inconsci siano liberi da rimosso e da contenuti istintuali mai integrati.

Subito dopo la nascita i contenuti energizzati degli inconsci parentali , a causa del transfert, vengono scaricati sul piccolo inconscio , ancora per poco libero, del nuovo nato;  

Subito dopo la nascita un qualche contenuto istintuale viene indotto dal codice genetico del nuovo nato nel piccolo inconscio del bambino o della bambina;

La piccola coscienza infantile , terrorizzata , innalza le sue più potenti difese contro quella invasione potenzialmente devastante;

Inizia tragicamente così quello che dovrebbe essere un imprinting infantile che educhi la piccola coscienza ad un fecondo rapporto con il piccolo Sé del nuovo nato (vedi a fronte) ;

Esso grazie al transfert viene comunicato all’inconscio materno (se originariamente proveniente dal codice genetico materno) o all’inconscio paterno (nel caso contrario);

A questo punto , a fronte di una coscienza percettiva infantile paralizzata da quelle difese,  i comportamenti significativi inconsci indotti dalla condizione psichica dissociata dei genitori cominceranno a trasmettere , grazie alla comunicazione sensibile, i significati del falso sè alla piccola coscienza nella quale struttureranno una quantità di protesi del falso sé;

Tale contenuto viene agito dal genitore in un qualche suo comportamento ed il suo significato viene assunto per emulazione dalla coscienza percettiva infantile del figlio/a;

I legami di dipendenza inconsci tra genitori e figli , grazie ai complessi materni e paterni, si consolideranno sempre di più e perdureranno per tutta la vita degli stessi figli  insieme alla condizione dissociativa delle loro coscienze.

Tra il contenuto istintuale nel piccolo inconscio ed il suo significato assunto nella piccola coscienza si realizza un collegamento sistemico tra quella parte della piccola coscienza ed istinto ed insieme si struttura il primo passo nella formazione della funzione intuizione (la prima chiave di accesso , lo scarto tra significante inconscio e significato già assunto nella coscienza);

 

Questo processo dura per tutta la durata dell’infanzia circa fino a quando la coscienza dell’adolescente non abbia sviluppato una tale capacità intuitiva da poter procedere da sola nel suo sviluppo psichico;

 

A questo punto cominciano a rilasciarsi i legami di dipendenza tra genitori  e figlì generati dal complesso materno e paterno.

 

 


 

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