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C’era un tempo in cui l’interruttore per accendere la luce era una cosetta semplice : Si premeva e la luce si accendeva , si premeva ancora e la luce di spegneva.

Con l’avvento della digitalizzazione, della informatica , della elettronica e dei computer un interruttore oggi si può accendere o spegnere da remoto, con un telecomando , con un software dedicato.

Esattamente come avviene tra coscienza quantistica e neuroni.

Esattamente come avviene grazie al controtransfert.

Nel primo caso nell’istante in cui la funzione intuizione interpreta il significato del simbolo onirico di ciò viene istantaneamente informata la coscienza quantistica (la funzione intuizione è appunto una funzione quantistica) .

La coscienza quantistica allora inverte lo stato dei neuroni che memorizzavano la falsa informazione del sé ed in conseguenza quei neuroni  ora memorizzano il significato del Sé, prima acquisito dalla funzione intuizione.

E ciò è quello che significa “prendere coscienza di un significato del Sé”.

E ciò è, contemporaneamente, quello che significa “annichilire una protesi del falso sé”, annichilire ,sostituendola,  una falsa informazione circa la reale natura dell’individuo.

Nel secondo caso, il controtransfert, una volta che grazie al transfert la coscienza dell’analista ha conosciuto lo stato di coscienza dell’altro , comunica questa condizione a quella coscienza e ciò produce l’effetto di cui sopra.

La conoscenza dello status quo ed il controtransfert producono nella coscienza dell’altro il “prendere coscienza di un significato del Sé”.

In modo del tutto inconsapevole per il soggetto stesso.

La psiche "ben addestrata " dell’analista è perciò come un “trasformatore terapeutico”.

Acquisisce , grazie al transfert,  le  informazioni circa lo stato patologico della coscienza altra e  restituisce , grazie al controtransfert ed ai meccanismi autoterapeutici della coscienza dell’altro,  lo stato di salute.

E come se un medico , per il solo fatto di avere accertato lo stato di patologia (la diagnosi) inneschi automaticamente la guarigione.

Per cui il meccanismo clinico: diagnosi-intervento terapeutico-guarigione è anche  una rappresentazione simbolica di ciò che fa la psiche addestrata dello psicoanalista con la psiche del paziente ,grazie alla terapia della  parola ed ai  meccanismi autorisanatori della psiche del paziente stesso.

 

 

 

 

 

 


 

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