.               

Dice un sogno:”Porto mio padre ad un grande centro commerciale con il tram. Lui è terrorizzato, è tutto contratto, si tiene forte ed io lo aiuto, e lo sostengo. Cammina con cautela tenendosi forte agli appigli. Alla fermata esita a scendere ed io lo aiuto per non farlo cadere.”

Il Sè (tutte le informazioni che lo definiscono), integrato nella coscienza, rende necessario uno sviluppo adattativo dello stesso rispetto alla realtà sociale e della vita in genere.

Parrebbe essere come un bambino il quale deve sviluppare ed apprendere la sua capacità di camminare, con l'aiuto dei genitori.

Si tratta, anche qui, di una forma di adattamento secondario.

Mentre nel caso della coscienza infantile ed adolescenziale l'adattamento implica sia un adattamento alla realtà sensibile sia un adattamento alla condizione psichica così come determinata dall'improvvido imprinting infantile in questo caso si tratta di un adattamento ad una realtà sociale, qui ed ora, che ben nota all'ego è però del tutto sconosciuta al Sè.

Si potrebbe perfino pensare che tutte le informazioni che definiscono geneticamente il Sè dell'individuo castrate, represse e compresse nel codice genetico fin dall'età della pietra, ora grazie al processo di crescita si siano progressivamente adattate alla realtà, di oggi, così come nota alle informazioni della coscienza che la definiscono.

Ed infine, in quest'ultima fase, ad un adattamento ad una realtà sociale odierna e moderna.

 (scritto il 16/5/23)

 

 

 

 

 

 


 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Maggio 2023