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La stupidità dell'individuo dissociato da sè (cioè la carenza di intelligenza razionale e la assoluta assenza di intelligenza intuitiva) è di per se irritante.

Ed è perciò un attrezzo, uno strumento il quale contribuisce a generare e perpetuare nell'altro la sua stessa condizione psichica.

In particolare nelle coscienze dei figli i quali non hanno, nella primissima età, nessun altro modello di riferimento se non quello genitoriale.

Essa nell'adulto è il sintomo disvelatore della sua patologia mentale, sintomo che, quanto meno,   riferisce ampiamente della suddetta carenza e della suddetta assenza.

Per quanto la coscienza sia schermata nei confronti del Sè dello stesso individuo la psiche non può impedirsi di svelare agli altri della sua stessa condizione psichica.

In molti modi attraverso le espressioni ed i comportamenti e, nel modo singolare, del transfert.

E ciò una ottima e benefica opportunità per ogni terapia che si riprometta di curare dapprima l'anima (ripiegata su sè stessa) ed, attraverso di essa, il corpo piagato dell'individuo stesso.

 (scritto il 15/5/23)