A causa di ciò quella zona dell’inconscio ed i relativi atomi  accumulano più energia di quella strettamente necessaria e quel processo trasferisce alle singole cellule di quell’organo bersaglio più energia di quella strettamente necessaria alla sua sopravivenza ed al suo sviluppo.

L’energia significativa trasferita nelle cellule ogni giorno aumenta più del necessario.

Ricordarsi sempre :Questa è una ipotesi.

Succede un giorno che la cellula così potentemente energizzata muta qualcosa nel suo codice genetico e comincia a cambiare natura : Diventa una cellula neoplasica.

Cellula dopo cellula un giorno all’individuo viene diagnosticato un cancro.

I chirurgi cominciano ad  affilare i loro bisturi, l’operatore alla macchina della chemioterapia cominciano ad oliare gli ingranaggi mentre l’individuo con il cancro è lì  seduto su una sedia con gli occhi sbarrati dal terrore.

Succede che un ometto gli si avvicini e gli chieda cosa abbia sognato la notte scorsa.

L’individuo si scuote lo guarda stupefatto  e gli grida  :’azzo vuoi, ma vaffanculo!”.

L’ometto magari insiste, quello si convince e gli racconta il sogno.

L’ometto ne capisce il significato  e contribuisce con la sua chiacchiera a far trasferire il significato e l’energia di quel sogno alla coscienza del soggetto .

Un giorno dopo l’altro la chiacchierata prosegue.

Il soggetto racconta il suo sogno , l’ometto lo interpreta tra sé e  sè e la chiacchierata (*) prosegue.

L’energia dei significati (ed i significati stessi) che intanto è riuscita a passare alla coscienza  via via si scarica da quella zona dell’inconscio nella quale essa era parcheggiata e contribuiva a sovralimentare le cellule dell’organo che perciò erano diventa cancerogene.

 

 

 

 


 

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