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La grande illusione di gran parte della specie umana è che la conoscenza si tramanda e si trasmette solo attraverso i libri.

E grazie al conseguente apprendimento razionale.

Illusione accompagnata nell’era moderna da una peggiorativa secondo la quale  essa si trasmette anche attraverso la comunicazione di massa.

Illusione questa pericolosa quanto mai altre dato che a causa della comunicazione di massa si approfondisce sempre di più non la conoscenza ma l’ignoranza, ed aggiungo, la stupidità .

L’apprendimento e lo sviluppo della funzione intuizione avviene invece da sempre per emulazione spontanea.

E nella specie umana, grazie al rapporto di comunicazione tra l’individuo al quale è stato impedito fin da dopo la nascita l’apprendimento e lo sviluppo di quella funzione ed un altro individuo nella cui coscienza quella funzione si è invece, poco o molto, sviluppata.

Tecnica di apprendimento questa ben nota ai monaci buddisti grazie alla quale il maestro “insegna”, subliminalmente, all’allievo conoscenza e sviluppo di questa funzione.

Anche se entrambi sono probabilmente inconsapevoli di ciò che accade nella loro stessa psiche.

E questa particolare trasmissione della conoscenza avviene grazie a due funzioni spontanee del cervello umano chiamate transfert e controtransfert.

Sarebbe davvero singolare se questa capacità subliminale di trasmettere conoscenza fosse stata riservata dalla Natura ai soli cervelli della specie umana.

La quale peraltro di queste potenzialità del suo cervello sembra essersi, e da millenni, dimenticata.

Questa capacità di trasmettere conoscenza è ampiamente usata in ogni specie animale dotata di cervello (e forse non solo) grazie alla quale la madre o il padre (ma più frequentemente la madre) insegna alla coscienza dei propri cuccioli a riconoscere la propria specie di appartenenza  (cioè sè stessi) nonchè l’ambiente naturale nel quale dovranno vivere da adulti.

E ciò grazie all’imprinting infantile.

Imprinting che invece nella specie umana, in un gran numero di casi, è il mezzo inconsapevole con il quale viene diffusa in larghissima scala dai genitori ai figli una potente infezione psichica chiamata dissociazione di massa.

Viene diffusa cioè, inconsapevolmente per tutti, non la conoscenza e la coscienza di sé, come accade per ogni specie animale, ma una patologia mentale.

La quale ritengo, non ho statistiche ma osservo ciò che accade in ogni angolo del mondo, sia una patologia diffusa praticamente tra tutti gli esseri umani, salvo rarissime eccezioni.

 (scritto il 10/5/23)

 

 

 

 

 

 


 

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