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La presa di coscienza , il prendere coscienza è una sorta di interruttore il quale attiva il funzionamento delle funzionalità di cui si prende via via coscienza.

Diversamente dal processo di crescita fisica, nel corso del quale il bambino o la bambina imparano con grande facilità l’uso degli organi il cui movimento è volontario,  nel caso della crescita psichica l’attivazione delle specifiche funzionalità della coscienza (come a dire del cervello) dipende dal fatto che di quelle funzionalità si sia  preso coscienza o meno.

Questa cosa non è nè pacifica né spontanea.

Il meccanismo del transfert tra inconsci non ha nulla di magico o di misterioso .

Esso si attiva spontaneamente non appena di esso si è presa coscienza e l’inconscio dell’osservatore è stato liberato.

La funzione intuizione ,via via che si interpretano sogni ,  contribuisce a far prendere coscienza dei suoi diversi meccanismi di funzionamento e con ciò cresce la sua efficienza in quella attività di interprete.

Esattamente come accade per la funzione  razionale che si sviluppa e diventa sempre più “accuminata" (e checchè se ne pensi NON è un bene) via via che essa viene esercitata nei vari livelli scolastici.

E siccome il futuro della fisica è nello studio e nella conoscenza della meccanica quantistica tutta quella “accuminazione”  ritarderà quella acquisizione di conoscenza *.

 (*) Inutile ripetere qui la litania della interazione castrante tra quella funzione ed i meccanismi quantistici che essa cerca di comprendere.

 

 

 

 

 

 


 

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