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All’inizio era l’Ucraina.

La quale, avendone avuto abbastanza del vecchio regime sovietico, aspira alla democrazia occidentale ed agli aiuti europei ed occidentali per cercare di risollevare la sua economia disastrata sia a causa di quel lungo disastro sovietico sia a causa dei locali oligarchi che nella transizione si sono arricchiti spolpando quello che c’era ancora da spolpare.

E l’Occidente (non senza un secondo fine) la incoraggia.

La grande madre Russia si sente accerchiata (La Nato, l’Europa e soprattutto la democrazia e la libertà ai confini, non sia mai!) e casca nel trappolone.

Attacca ed invade in armi l’Ucraina che in campo militare non ha nemmeno gli occhi per piangere.

Uno stato sovrano potentissimo che attacca un altro stato sovrano debolissimo!.

E tutti a fornire armi e munizioni alla povera Ucraina per evitare che caschi sotto le grinfie dell’Orso russo.

Anche quì con un secondo fine nascosto (E così ingaggiamo la Russia in un lungo conflitto debilitante e la indeboliamo!).

E scatta così il secondo trappolone nel quale questa volta cascano gli europei e la Nato assecondando i fini geopolitici planetari degli USA.

E nel frattempo sono morti decine di migliaia di soldati russi e altrettanti soldati ucraini.

Ai quali dei fini geopolitici della Russia e degli USA non poteva fregargliene di meno.

E noi pacifisti con le nostre bandierine a invocare pace.

Ad orecchie sorde e a coscienze dissociate altrettanto sorde, travolte da un VORTICE COATTO che sospinge la vita, ogni vita, verso un baratro senza ritorno.

Questa cosa che sta succedendo OGGI fa capire qualcosa di più di cosa sia e cosa comporti per la vita la patologia mentale diffusa, guidata dalla iperrazionalità del tutto  fuori dal controllo da ogni interiore umanità, dei tanti leader delle grandissime, delle grandi e delle piccole nazioni ?.

E noi pacifisti lì a sventolare le nostre bandierine.

 (scritto il 3/5/23)

 

 

 

 

 

 


 

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