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L'organo centrale della psiche č la coscienza neuronale.

E nell'individuo inconscio e dissociato da sč la funzione egotica č una appendice del  tutto dipendente da quella coscienza , priva,  questa funzione  , contro ogni apparenza, di una qualsivoglia autonomia.

Il suo pensare , il suo vivere , il suo essere , ogni (solo apparente) capacitą di scelta dalle condizioni psichiche di quella coscienza sono rigidamente determinate.

La coscienza č un biocomputer che elabora informazioni.

Grazie ai sensi apprende , emulativamente (i neuroni a specchio) dalla realtą sensibile .

Ove dissociata da sč apprende ancora emulativamente da quella realtą  anche "come comportarsi" (e come indurre l'individuo a comportarsi) .

Per cui l' ambiente parentale con le sue distorsioni psichiche č l'unico modello di riferimento possibile per quell'apprendimento.

La malattia mentale č il portato ineluttabile di quella condizione ed č il riflesso delle malattie mentali che essa ha appreso dall'ambito parentale.

La patologia fisica , quale che essa sia , č essa pure il riflesso "rovesciato" di quella condizione psichica e di essa continuamente metadice.

 


 

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