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Qualcuno si è mai chiesto che rapporto ci sia tra una campagna di informazione martellante e terrorizzante circa la pericolosità del Covid 19 , campagna che dura da circa due anni, e le conseguenze sulla psiche degli individui dalla personalità più problematica ?.

Qualcuno si è mai chiesto se tale campagna  terrorizzante  possa aumentare le paure inconsce degli individui psichicamente più fragili ?.

Qualcuno si è mai chiesto se tale campagna di informazione terrorizzante, aumentando il terrore inconscio di quegli individui, non possa da un parte potenziare i loro complessi di castrazione aumentando di conseguenza la paura inconscia nei confronti di sé stessi (e come conseguenza  la paura nei confronti dei vaccini che assumono simbolicamente il ruolo simbolico del Sé “guaritore”) e  potenziando ulteriormente , come se ce ne fosse bisogno, la loro condizione dissociativa?.

E , come conseguenza non desiderata , facendo da una parte aumentare il numero dei no vax  che non si vaccinano il che potenzia la capacità di diffusione del Covid 19 con la conseguenza (questa assolutamente biologica) di potenziarne la capacità evolutiva (siamo già arrivati alla variante delta e si può giurare che resta ancora tutto l’alfabeto greco da esplorare) ?.

E’ il solito circuito perverso tanto frequente in psicoanalisi: Campagna di informazione terrorizzante > fa aumentare le paure inconsce > fa aumentare il numero dei no vax > fa aumentare il numero dei non vaccinati e degli infetti > stimola la evoluzione di nuove varianti nel Covid 19.

 

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