La  coscienza ha quattro funzioni:la funzione razionale , la funzione intuizione , la funzione sentimento e la funzione percezione.

Sono funzioni queste innate nella coscienza le quali per essere attivate e poi sviluppate hanno bisogno che i significati relativi, che le definiscono,  vengano integrati , grazie alla funzione onirica, nella coscienza stessa.

Se la castrazione iniziale operata sulla coscienza infantile dall’ambito parentale impedisce l’integrazione per esempio della funzione intuizione ogni possibilità di crescita psichica è compromessa.

I cinque sensi trasmettono continuamente alla coscienza dei microsegnali elettrici criptati che la funzione percezione decodifica per l’ego.

Un bambino/a cieco è tale  perché i suoi occhi sono malati o perché la funzione percezione non è stata fatta sviluppare relativamente a questo organo di senso ?.

Mentre la vista e l’udito trasmettono i loro segnali provenienti dalle onde elettromagnetiche della luce o dalle onde sonore del suono il gusto, il tatto e l’olfatto sono organi di senso “materici” che hanno bisogno cioè del contatto fisico con la materia per trasmettere i segnali corrispondenti alla coscienza.

E inoltre parrebbero essere segnali non digitalizzabili dal cervello cioè non trasformabili in segnali digitali.

Tra gli effetti della pandemia in corso è risultato che coloro che guariscono dalla polmonite indotta da Covid19 rilevano una perdita della capacità olfattiva o gustativa.

Sarà che l’infezione polmonare ha danneggiato questi due organi di senso oppure sarà che  la coscienza ha messo in atto un qualche motivo un meccanismo di difesa che impedisce a quei segnali di attingerla oppure che le impedisce di tradurli in capacità percettiva ?.

La funzione sentimento quando radicata , più o meno,  nell’inconscio e nella istintività è in grado grazie a ciò di percepire i sentimenti anche dell’altro.

Normalmente  questa cosa si chiama empatia ma la sua radice sta là.

Se questa funzione non è stata integrata dalla coscienza dissociata c’è da stupirsi che uno non sappia cos’è amare ed essere amato ?.

E se invece quella funzione si è potenziata radicandosi solo nella istintività dell’odio c’è da stupirsi se uno diventa nazista o odia il diverso e la diversità?.

Sullo sviluppo della funzione razionale sappiamo molto.

Moltissimi sono andati a scuola, molti alla Università.

E sulla fatica dello studio tutti sanno tutto.

Che è in realtà la fatica della coscienza di mutare e contribuire al progressivo sviluppo della funzione razionale.

Ma talora non è solo questo.

Spesso sono una quantità di legittime resistenze  che si oppongono al sempre maggiore sviluppo di quella funzione che talora è il “braccio armato”  della condizione  dissociativa o peggio del complesso di castrazione.

E per tanti bambini che fanno molta fatica a scuola bisognerebbe chiedersi quanto incide in quella difficoltà all’apprendimento la presunta mancanza di intelligenza oppure la condizione psichica dagli stessi (dalle loro coscienze) assunta inconsapevolmente  rispetto al loro ambito parentale .

Ciò che si capisce con l’uso della sola razionalità , praticamente tutto quello che sta scritto sui libri, è così rassicurante per tutti in quanto esso è così dannatamente accecante relativamente a ciò che realmente succede nella vita di ciascuno.

 

 

 

 

 


 

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