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I poveri talora votano per i partiti conservatori non perché intendano difendere le ricchezze dei ricchi, i quali hanno contribuito ha renderli poveri,  ma intendendo difendere , inconsciamente, lo status quo della loro configurazione di coscienza la quale ha contribuito, insieme all’avidità dei ricchi, a renderli appunto poveri.

I ricchi invece talora votano per i partiti progressisti non perché vorrebbero una qualche rivoluzione che li renda poveri ma perché esprimono il bisogno inconscio  di mutamento di una coscienza che li ha resi sì  ricchi di denaro ma poverissimi di sé.

Peraltro questi ultimi avendo la grana potrebbero ben permettersi, per conquistare quel mutamento,  un buon psicoanalista .

Il che da l’occasione per osservare che  purtroppo la psicoanalisi , a causa dei suoi costi, è una terapia fortemente e scandalosamente classista.

Quando si capirà che per salvare quello che resta di questo pianeta occorre cambiare le coscienze dei suoi abitanti forse si assisterà al proliferare dei banchetti, vaticinati da Charles Schulz nelle strisce dei Peanuts, posti ad ogni angolo di strada con il cartello “Psychiactric help, 5 cent”.

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