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Nella realtą sociale e nella psiche individuale il potere reale, sulle masse e sull'individuo (e sulle sue possibili libertą) appartiene a chi controlla l'informazione.

E le reazioni rabbiose alle domande dei cronisti da parte di coloro che sanno di possedere il controllo della prima rivela, nelle societą, a chi appartenga tale potere.

E le resistenze feroci all'avanzare del processo di crescita psichica nella direzione del proprio Sč rivela, qui, a chi appartenga il controllo della informazione nella psiche individuale: Alla coscienza dissociata.

Il controllo della informazione e l'essere o non essere informati č un discrimine tra avere il potere nelle societą umane e , nell'altro versante  , su sč stessi ed essere invece, lģ,  burattini in mano al potere e, quģ, uomini massa.

Per quanto riguarda l'individuo il controllo delle informazioni sulla propria coscienza appartiene e deve appartenere al Sč dell'individuo stesso.

Tenendo presente che l'informazione, nello stato di incoscienza attuale dell'individuo, č lo strumento di manovra della sua coscienza , della sua mente e della sua vita.

Strumento che,in quel suo stato psichico, sfugge totalmente ad ogni possibile suo controllo e fa di lui una vittima inconsapevole di tutto e di tutti.

E fin quando il livello della informazione di massa č mantenuto sempre al livello di "calcio, pupe e cazzate" il controllo sulle coscienze degli individui e sul potere di pochi č  assicurato.

Nel caso della coscienza individuale la chiusura della stessa a queste informazioni di realtą e l'apertura totale alle informazioni/significati del proprio Sč inverte del tutto la dinamica del sistema individuo ed, alla lunga forse, anche del sistema di potere.

 (scritto il 9/4/23)

 

 

 

 

 

 


 

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