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-         L’Avesano.

    Nel romanzo “La tregua” di P. Levi l’autore racconta il loro progressivo allontanamento dai campi  di sterminio nei quali erano prigionieri  

    nonché  dal  fronte di guerra ancora attivo.

    Ad un certo momento Levi ed i suoi compagni di prigionia trovano un carro che lentamente li porta lungo una lunghissima strada la quale si 

    addentra nell’immensa pianura della Russia.

   Mentre lentamente il carro avanza con loro sopra  vedono in lontananza all’orizzonte dietro di loro un puntino che avanza a sua volta.

   Un po’ alla volta  riconoscono in quel puntino un loro compagno di sventura , l’Avesano, un vecchio boscaiolo dal grande torace con il petto

    incavato dalla fame e dagli stenti che procede deciso  a piedi  , superandoli, un’ascia a tracolla.

    Lo osservano  stupiti e ben presto l’Avesano li ha già superati  ed è di nuovo un puntino all’orizzonte davanti a loro.

 

-      Il grosso gatto alfa.

      Ogni primavera si presenta alla mia porta  affamato  un grosso gatto randagio il quale seguendo il suo istinto inizia in quel tempo un suo giro

      nei grandi campi alla ricerca di femmine con le quali accoppiarsi e riprodurre i suoi geni.

     Ed anche questa primavera egli si è presentato per sfamarsi.

     Si ripresenta dopo pochi giorni e noto che zoppica pesantemente .

     Lo porto dal veterinario  che fa le lastre e dice che non c’è nulla di rotto.

     Forse investito da qualche auto ha subito una contusione all’anca della zampa posteriore destra .

     Dice il veterinario di tenerlo a riposo per una ventina di giorni.

     Come si fa  a tenere a riposo un grosso gatto randagio?.

     Invece , come se avesse ascoltato la prescrizione medica, per una ventina di giorni il gatto rimane tra casa e giardino ,abbondantemente

     nutrendosi.

     Dorme molto , mi segue lentamente ovunque , dorme sempre standomi vicino.

     Dopo un ventina di giorni , evidentemente avendo superato la fase dolorosa del trauma,  sparisce e riprende il suo giro primaverile.

 

-    Questo lavoro.

    Avendo iniziato vent’uno anni fa circa  questa autoanalisi ho continuato giorno e notte a seguirne i sogni e le intuizioni.

    E le elaborazioni inconsce in questo lavoro illustrate.

 

 


 

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