.          

Porto  la macchina dal meccanico per il consueto tagliando  e quando vado a ritirarla , il  meccanico dorme mi ha detto che le chiavi sono sotto il tappetino, metto in  moto , premo e poi  rilascio la frizione e succede  uno strano fenomeno :La macchina non parte ma il busto automaticamente si sposta all'indietro verso il sedile.

Qui c'è da capire .

Successivamente telefono al meccanico chiedendo se avesse registrato la frizione “allungandola” e  lui mi dà  conferma.

Allora è successo questo:  Ciascuno tantissime volte  mette in moto l’auto , spinge il pedale della frizione , innesta la marcia,  rilascia il pedale e si parte .

Il busto del guidatore per forza di inerzia  si sposta all'indietro (sensazione peraltro illusoria, in quanto in realtà è la macchina che va avanti mentre il busto  rimane fermo) .

Però la coscienza dopo tante ripetizioni ha registrato il fenomeno ed ogni volta che si rilascia  la frizione  e  la macchina parte la coscienza, sinergicamente con la forza di inerzia,  sposta  il busto all'indietro .

Ma a quanto pare essa ha imparato male la lezione.

La  coscienza è servizievole ma sempre macchinetta è.

Nel caso in esame è successo che nel  momento in cui si è rilasciata come al solito  la frizione  la macchina non è  partita (la frizione era stata resa a mia insaputa più “lunga”) ma  la coscienza  ha egualmente spostato all'indietro il  busto (pur in assenza di spinta inerziale) .

Ciò in quanto il collegamento del riflesso condizionato involontario movimentato dalla coscienza non è tra il moto di partenza e l’arretramento del busto ma tra il movimento del piede che rilascia la frizione e quel movimento della schiena prodotto dalla coscienza (e dai vari muscoli che essa ha azionato).

A quanto pare La coscienza ha imparato male la lezione.

Nel caso in esame è successo che nel  momento in cui si è rilasciata  la frizione  la macchina non è  partita ma la coscienza  ha egualmente spostato all'indietro il  busto (pur in assenza di spinta inerziale) .

Questo singolare fenomeno ne richiama alla mente un altro di qualche mese fa :Simile ma simmetricamente opposto.

A causa della pandemia non si poteva consumare il caffè dentro il bar.

Una mattina prendo un caffè al bar e vado fuori per appoggiarmi ad un grosso paracarro e per poterlo sorseggiare.

Sposto il busto all’indietro per potermi appoggiare e sento che il paracarro si muove e mi spinge in avanti.

Mi giro sorpreso , il paracarro è grosso ed assolutamente immobile.

L’episodio della macchina spiega anche quest’altro fenomeno.

Il quel caso l’avere spostato indietro il busto è stato “letto” dalla coscienza come “la macchina è partita” ed allora essa ha indotto dei movimenti muscolari  che hanno emulato  i movimenti dei muscoli della schiena quando il sedile sospinge in  avanti il busto.

Pazzesco !?.

Non proprio.

E’ pazzesco invece essere riusciti  ad accorgersi del fenomeno ed  a capirlo.

 

 

 

 

Torna alla home page

Torna alla pagina indici Luglio 2021