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L’osservazione che segue , che non è originale rispetto agli altri contenuti di questo lavoro, può apparire delirante ad una persona razionale e forse stupefacente se non peggio perfino a qualche psicoanalista di formazione junghiana di buona consapevolezza.

Eppure il rapporto di interazione tra la psiche (in particolare l’inconscio ed i suoi contenuti) e la materia elementare andrebbe studiato molto meglio dato che è in questo rapporto e nella reciproca interazione tra questi due “soggetti” che possono essere in qualche modo vagamente spiegati e capiti i fenomeni di sincronicità.

Nella vita degli individui nulla è casuale o incidentale.

Ma per riuscire ad accettare quel rapporto di reciproca interazione è necessaria mente molto salda,  grande consapevolezza e non lasciarsi stupire da nulla.

Soprattutto non lasciarsi stupire dalle proprie intuizioni , per quanto ardite (a dir poco), esse possano apparire. E la propria ragionevolezza in questo caso aiuta.

Tutta roba questa  che non si improvvisa , non si studia all’Università ma che si acquisisce grazie ad un lunghissimo lavoro di analisi ed interpretazione  intuitiva dei propri sogni, dei sogni altrui, dei propri e degli altrui comportamenti ,dei propri e degli altrui sentimenti ed emozioni, ecc..

Nonché dall’analisi di tutto quanto esiste nella realtà sensibile degli umani (e che sia  frutto della psiche umana) che in ogni suo punto è rappresentazione simbolica di qualcos’altro.

 

 

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