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Dice un sogno:”Sto per andare in piscina, apro la porta (abito in una villetta con una scala che scende nel cortile)  e vedo che sono arrivati inaspettati tre parenti , due  vecchie zie con la loro madre .Hanno appeso una sedia in alto sull’inferriata del cortile e la madre è seduta là. Inoltre sono arrivati con loro il presidente della repubblica ed un suo assistente. Allora sistemo le due zie e la loro madre in cucina e il presidente e l’assistente in camera da letto. Io dopo averli sistemati mi avvio per andare in piscina e sento le tre donne che cominciano a cantare a squarciagola canzoni goliardiche sconce come se fossero ragazzine  .Mi precipito dentro e dico loro :Per favore non si può. Datevi una calmata. Ci manca solo che vi mettiate a cantare osteria n. cinque. Intanto viene fuori il Presidente e mi dice che vuole un motorino per andare in giro. Gli dico:Signor Predente non mi pare proprio il caso. Quì il traffico è un casino non sia mai le succedesse  un incidente .Non  posso prendermi una responsabilità del genere. Piuttosto faccia conto che io sono al suo servizio , le faccio da autista , ho una 500 . La porto dove vuole. Capisco allora che dovrò avvertire quelli che mi aspettano in piscina dove non potrò più andare.”

Il sogno rappresenta una nuova struttura della psiche così come si configura al termine del processo di crescita psichica:

Da una parte l’inconscio (la vecchia madre) e le due vecchie zie (la coscienza percettiva e la coscienza cognitiva). Da un’altra parte il Sé (il presidente) e la coscienza del Sé (il suo assistente).Viene fatta una distinzione netta tra coscienza neuronale (le due vecchie zie) , la coscienza giovanile, e la coscienza quantistica , la coscienza a microtubuli (la coscienza del Sé) e quindi  la coscienza adulta.

Si delinea anche una diversificazione delle funzionalità:

Da una parte l’inconscio diventa un soggetto marginale (avendone integrato tutti i contenuti inconsci) il quale mantiene il ruolo di organo ricevente della comunicazione transferale da parte dell’inconscio sovraccarico dell’altro.

Dall’altra parte il Sé (identificabile con la totalità dell’organismo vivente) e la sua coscienza,  la coscienza del Sé.

La quale rappresenterebbe  l’organo di elaborazione quantistica e l’organo di comunicazione controtrasferale.

Comunicazione controtransferale che andrebbe ad attingere la inutilizzata coscienza a microtubuli del paziente inconscio riuscendo così a bypassare  ogni forma di blocco castrante e tutte le resistenze della coscienza neuronale.

Se così fosse , e va verificato, questo aprirebbe possibilità insospettabili per il successo della teoria analitica.

Ma come ho detto è tutto da verificare.

 

 

 

 

 

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