11/7/09

Un sogno "ovvio".

Il sig. B. da qualche mese partecipa a delle sedute di terapia analitica.E’ attivo un buon transfert con l’analista.

La terapia è nella fase in cui i sogni propongono i contenuti inconsci della esperienza infantile, dei contenuti inconsci dell’imprinting e dei rapporti con l’ambito parentale.

Il sig.B. deve ora sospendere la terapia in quanto dovrà intraprendere un lungo viaggio di affari.

La notte successiva alla sospensione concordata della terapia l’analista fa questo sogno:

“C’è una spedizione in un deserto, spedizione comandata da una donna molto determinata. Si orientano con il GPS e debbono raggiungere una certa destinazione. Arrivano in una specie di villaggio e là si fermano.Dicono che rimarranno lì ad aspettare che arrivino delle truppe cinesi che dovranno accompagnarli. Intanto si rilassano  c’è  chi beve , chi si fa la manicure  ecc..”

Il sogno riprende con tutta evidenza il tema della sospensione della terapia.

La quale in questa fase viene rappresentata simbolicamente come una “traversata del deserto”.

Il tema della traversata del deserto è un tema simbolico assolutamente classico in psicoanalisi.

Esso rappresenta la fase della terapia nella quale viene analizzata la condizione di “desertificazione” della coscienza dissociata del tutto priva di contenuti del Sé. E di conseguenza infestata da una infinità di protesi del falso sé.

Il sogno dice che la terapia viene sospesa (la sosta nel villaggio) in attesa che “giungano le truppe cinesi” cioè che alla ripresa riprenda il flusso dei contenuti simbolici dell’inconscio (attraverso i sogni, i comportamenti, gli eventi, ecc.) che accompagnerà la terapia fino alla fine del suo percorso.

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