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Se un fumatore continua a fornire al suo cervello una molecola simile alla serotonina (cioè la molecola della nicotina) dopo un po’ il suo cervello cesserà di produrre serotonina.

Il cervello si siederà in un angolo e si godrà il panorama.

Se un gatto randagio si presenta alla mia porta affamato io gli do da mangiare .

Un giorno gli do da mangiare e il secondo giorno  idem ed il terzo giorno idem ed il gatto randagio la sera sarà sempre lì ad aspettare la cena.

Se io crepo la sera il gatto si presenta  uguale e nessuno gli darà da mangiare .

Una sera e due e tre ed il gatto si andrà a cercare il cibo da un’altra parte.

Sicuramente non è che si accuccia fuori dalla porta e resta lì a morire di fame.

Se il fumatore smette di fumare il suo cervello  sarà costretto a ricominciare a produrre la serotonina .

Ci metterà del tempo prima che ricominci ed arrivi ai livelli di produzione di prima.

Nel frattempo il fumatore avrà una crisi continua di astinenza e se ce la fa a superarla potrà dire che ha smesso di fumare.

La stessa cosa accadrà con le altre tossicodipendenza .

Solo che quì le crisi di astinenza sono così violente ed aggressive che difficilmente il tossicodipendente riuscirà da solo a superarle.

Tutto questo per dire che la coscienza per mantenere stabile il suo status, quale che esso sia,  ha bisogno di continui e ripetuti “aiutini”.

Sarà la nicotina assunta ripetutamente più volte al giorno nel caso del fumatore, sarà la dose di droga quotidiana nel caso del tossicodipendente.

Nel caso della coscienza deviata ,dissociata o castrata e castrante è la stessa identica cosa .

Occorrerà costantemente fornirgli un “aiutino” affinchè essa mantenga stabile e permanente la sua condizione patologica.

A fornirgli costantemente questo aiutino ,che rende ogni volta permanente la condizione patologica , è  suo malgrado (potrà sembrare incredibile) proprio  la funzione onirica .

Occorre spiegare.

Le esperienze negative vissute inizialmente nella infanzia , le quali hanno bloccato il processo di crescita psichica vengono  assunte dalla coscienza infantile e poco alla volta esse metteranno radici nell’inconscio.

Radici che continuamente energizzeranno quelle esperienze nella coscienza rendendo permanenti i loro effetti patologici nella vita e nei comportamenti dell’individuo.

Energizzeranno  come ?.

La funzione onirica ha lo scopo di rappresentare simbolicamente con i suoi sogni alla coscienza tutto ciò che ristagna nell’inconscio.

Le suddette esperienze negative, le quali hanno dato origine   alla problematica psichica, a causa delle loro radici nell’inconscio vengono continuamente rappresentate simbolicamente nei sogni.

E qui nasce il problema.

Se la coscienza ha sviluppato la sua funzione intuizione essa sarà in grado di estrarre dalla rappresentazione simbolica della esperienza  negativa il suo significato il che disattiverà gli effetti che quella esperienza vissuta ha e ha avuto nella vita e nei comportamenti dell’individuo.

Ma se la coscienza non ha sviluppato la sua funzione intuizione la rappresentazione simbolica di quell’esperienza negativa , non integrabile nella coscienza per quanto si è detto, porterà nuova energia , nuova libido,  a quella esperienza nella coscienza rendendo ogni volta perpetui gli effetti negativi della esperienza stessa .

Siccome non si può impedire all’individuo di sognare (per fortuna) anche se egli non ricordasse mai i suoi sogni quest’ultimi, notte dopo notte,  continuerebbero , loro malgrado , a fare il loro “sporco lavoro”.

In pratica è come se la vittima nutrisse ed alimentasse notte dopo notte il proprio stesso  carnefice il quale a sua volta, proprio grazie a ciò,  crudelmente quella vittima ogni notte reprime  e castra.

Un mio lontano parente si lamenta sempre di sognare continuamente il suo vecchio capoufficio con il quale aveva lavorato trent’anni prima.

Questa persona era un individuo arrogante, prepotente,vigliacco, corrotto insomma una schifezza umana.

E a distanza di decenni quel parente continua ancora a sognarselo e a restarci disturbato per tutto il giorno.

Come spiegargli che quel simbolo disturbante rappresenta il suo complesso di castrazione ?.

Sta di fatto che notte dopo notte questo simbolo si manifesta nel sogno e non essendo possibile alla coscienza  interpretarlo e disattivarlo esso continua a perpetuare nella coscienza di quel parente la patologica azione castrante del vecchio complesso di castrazione ivi residente fin dall’infanzia.

Ciò in quanto è abbastanza ovvio che tra il simbolo con le sue radici nell’inconscio , simbolo  che rappresenta il complesso di castrazione, e l’esperienza negativa nella coscienza che a quel complesso ha dato origine ci sia affinità , similitudine , sintonia, simpatia , sinergia e quant’altro.

In quanto in fondo essi , pur diversamente allocati, sono praticamente la stessa cosa e si costellano reciprocamente e continuamente.

 

 

 

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