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Il rapporto della coscienza percettiva e l’ambiente nel quale l’individuo vive è analogo al rapporto che c’è tra uno specchio e l’ambiente che esso riflette.

Ed è un rapporto di tipo analogico.

Ad ogni modifica anche minima di quest’ambiente l’immagine nello specchio muterà di conseguenza.

Se la permanenza in quell’ambiente ha una lunga durata l’immagine/adattamento si consoliderà nella coscienza percettiva.

Così opera l’adattamento  questa parte della coscienza rispetto all’ambiente ed alle variazioni ambientali.

E’ per questa isteresi della  permanenza dell’adattamento che appena giunti in un nuovo ambiente , in un nuovo  luogo di villeggiatura per esempio, si prova un grande senso di libertà.

Dopo qualche giorno purtroppo esso passa dato che la propria condizione psichica (un “valigione” che uno si porta sempre appresso ovunque egli vada) ha di nuovo influenzato, condizionato e determinato a sé stessa  l’adattamento al nuovo ambiente .

E tutto ritorna come sempre.

 

 

 

 

 

 

 

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