Al mattino , dopo l’alba,  è d’uopo sgranchirsi le gambe con un po’ di bici in mezzo ai grandi campi nell’aria fresca pulita di quelle ore.

   Percorrere lentamente quelle stradine regala talora la visione di qualche animale selvatico che vive in libertà.

     Ne ho già scritto.

    Talora sono degli aironi, delle cornacchie o delle anatre selvatiche.

    Altre volte delle gallinelle d’acqua o delle nutrie.

    Qualche volta dei vispi scoiattoli.

   Stamane al mio passaggio un leprotto dalle lunghe orecchie è schizzato via attraversando velocissimo e silenziosamente il campo.

   Quando la Natura ci regala la visione di un selvatico in libertà si ha la sensazione di essere in qualche modo toccati dalla grazia.

    Di quella divina , per chi ci crede, o di quella terrena che è la forma più alta di espressione con la quale si esprime la bellezza.

 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Giugno 2020