- Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccor-re qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da   “Il crudo ed il cotto”.

Ed anche “Il significato di ogni singola carta (di ciascun simbolo)   dipende dal posto che essa ha nella succesione di carte che la precedono e la seguono”. I. Calvino - Il castello dei destini incrociati.

- Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva).

 

- “Giochiamo a poker in tre su un tavolo rotondo uno dei tre cambia posto e si siede accan-to a quell’altro.Quando dò io le carte mi accorgo che le carte sono poche ,mancano alcu-ne carte dal mazzo”.= Dopo che coscienza cognitiva e coscienza percettiva si solo allineate al Sè  mi accorgo che mancano ancora significati da integrare nella coscienza.

 

- “In una stanza nella quale non eravamo mai entrati una parete è composta da mattoni messi a si e no e dalla quale trafila la luce del sole.Io e P. stacchiamo dalla corda sulla quale erano stati messi ad asciugare  della biancheria , che erano lì ad asciugare da tanto tempo. Recuperiamo anche una gran quantità di mollette da biancheria che erano là inutilizzate”= Nell’inconscio scopriamo  vecchie esperienze infantili  castranti  nonchè tutti i mutamenti quantici, sia quelli che rendevano le rispettive coazioni perenni sia tutte quelle moltissime ormai inutilizzati, dato il gran lavoro già fatto fin quì.

 

- “Io ed un’altra andiamo in giro in una vecchissima costruzione, enormi capannoni vuoti e sporchi cercando l’uscita e girando a vuoto.E c’è anche un’altra  coppia che è in difficoltà .Nel corso del percorso ci informiamo  con altri in una specie di negozio   sotterraneo su dove comprare le mascherine  . Riusciamo a trovare l’uscita , altri escono, da lì. L’uscita  dà sul canal grande .Quelli che abbiamo aiutato prima ci accolgono con grande entusiasmo per il fatto di averli aiutati.” =  E’ un sogno riepilogativo dell’intero processo di crescita. La lunga “traversata del deserto” del Sé e della coscienza del Sé , nell’inconscio , alla ricerca della strada per la coscienza. Dapprima l’incontro con la coscienza cognitiva  (la coppia) e poi la richiesta di informazioni su dove acquisire le nuove necessarie  difese  ed infine l’uscita dall’inconscio e dall’incoscienza verso la coscienza (le rive del Canal Grande).

Nel sogno il simbolo “la coppia”, composta da un uomo ed a una donna, dal principio maschile e  dal principio femminile, viene usato come rappresentazione della intera coscienza cognitiva  della quale quei due principi sono i simboli fondanti.

 

- “Vengo escluso da tutto ed un bambino mi urla contro :Ti odio.”= Riguarda un soggetto molto problematico  ed il suo rapporto di odio tra una coscienza infantile ed il suo Sé.

 

- “C’è una specie di grande tribuna, di soli tubi innoccenti ,con solo due posti coperti da cupolette in lamiera sotto cui cui sedere e ripararsi”.= La scarna coscienza del Sé del soggetto di cui sopra  pronta ad ospitare il suo principio maschile ed il suo principio femminile.

 

 


 

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