Lo studio della materia elementare ha fatto comprendere che l’osservazione strumentale dei fenomeni che si svolgono in essa interagisce con quei fenomeni mutandoli nello stesso istante e per il solo fatto della osservazione.

Del resto ogni vivente , strumenti di osservazione e materia elementare sono composti tutti della stessa materia e cioè  atomi, molecole, elettroni, ecc.  e quindi è ovvio che l’azione degli uni interagisce e  modifica il comportamento degli altri.

La cosa ha interesse anche per la psicoanalisi.

Uno osserva il disturbo dell’altro e non succede nulla.

Ma se uno osserva il disturbo dell’altro e ne comprende il profondo significato ecco che anche qui l’osservazione consapevole modifica il fenomeno osservato.

(Il meccanismo,seppur espresso in modo semplicistico, è ormai noto:Comprendere intuitivamente quel significato ed interagire con la comunicazione con la coscienza dell’altro implica mutazione in quella  coscienza e  remissione del sintomo).

Il comprendere il significato profondo espresso dal disturbo dell’altro è perciò , come in fisica quantistica, osservazione mutagena.

Ma il rapporto tra fisica quantistica e psicoanalisi non si ferma qui.

Com’è possibile che uno interpreta intuitivamente il significato di un proprio sogno ed accade sincronicamente un evento reale portatore dello stesso significato, grazie ad un legame , tra evento psichico ed evento reale , che nessuna logica umana è in grado di spiegare?.

E’ ovvio .

Ogni cellula del vivente, di ogni vivente e ogni oggetto inanimato sono tutti composti da atomi , molecole, elettroni, ecc..

E questa piattaforma tutto e tutti ci accomuna e tutti e tutto mette in reciproca comunicazione.

E la fisica quantistica e l’omeostasi dell’energia qualche suggestione su possibili spiegazioni ce la danno.

E come sarebbe bello se i neurologi ci facessero capire qualcosa di più dei neuroni cerebrali e dei famosi microtubuli che con i meccanismi quantistici a quanto pare sono imparentati.