Una giovane donna continua a grattare un grosso pacco di cartelle e finito di grattarle incassa e ne compra altre.

Parliamo un po’ e mi dice  che soffre di ansia e crisi di panico.

Quando gratta le cartelle si placa per un po’.

Una specie di terapia placebo , peraltro costosa.

Un qualche contenuto inconscio particolarmente energizzato preme sulla coscienza fortemente schermata e compulsivamente concentrata sul “pericoloso”  contenuto inconscio che attira così tanto la sua attenzione e le sue paure.

A seconda della maggiore o minore pressione di quel contenuto cresce o diminuisce l’ansia e a volte fa scatenare crisi di panico (Oh Dio! vuoi vedere che riesce ad entrare !?)*.

L’aspettativa della vincita e la distrazione della coscienza dalla sua attenzione compulsiva per un po’ di tempo  placa l’ansia , salvo a ricominciare dopo con l’ansia e le crisi .

Ed il gioco diventa compulsivo anche lui.

(*) La donna è giovane e prestante e a quanto pare ciò che scatena la sua ansia e le crisi è il terrore che la libido riesca a  “sfondare” nella coscienza.

 

 

 


 

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