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I due sogni riguardano lo stesso soggetto , fatti a distanza di 24 ore.

Primo sogno:”Il sognatore si è appena fatto una sega sul bidet ed arriva il comandante , una ispezione. Lui controlla sul bidet se ci sono tracce di sperma .Bussa alla porta ed arriva una  ispettrice del comandante. Il sognatore  pulisce rapidamente e convulsamente il bidet , si lava la faccia per fare finta che non era niente .Lei va a controllare  ,è tutto a posto e va via.”.

Il sogno riferisce di una coscienza percettiva (la coscienza percettiva è la prima ad essere investita dopo la nascita dalla castrazione da parte dell’ambito parentale) afflitta da un complesso di castrazione (il comandante) che la rende sessuofobica (l’occhiuta ispettrice) .

Secondo sogno:”C’è , forse in una soffitta, un personaggio importante  ,un uomo ed una donna i quali trovano una grande tela di forma irregolare che è un quadro antico con al centro il dipinto di una madonna e poi quà e là lungo i bordi degli altri dipinti più piccoli, facce , immagini diverse ecc. Il personaggio importante  allora propone  di tagliare la tela e poi ritagliare i vari dipinti che sono nelle altre parti e di farne tanti quadri diversi per venderli e  ricavarne un sacco di soldi.”.

Il sogno riguarda la coscienza cognitiva centrata su una credenza mistica e su una quantità di diverse esperienze vissute.

Nel sogno sono rappresentati il  Sé del soggetto, il principio maschile ed il principio femminile.

Secondo il principio di simmetria ancora una volta si rende manifesto il fatto che ciò che fa malissimo all’inizio del processo di crescita  è invece cosa positiva ad un livello avanzato  dello stesso  processo.

Il sogno parrebbe inoltre basarsi sul principio del “divide et impera”.

Infatti lo sgombero dalla “soffitta” della vecchia tela (della vecchia configurazione di coscienza) venduta a pezzi (prendendone coscienza un po’ alla volta) prelude alla contestuale installazione nella stessa della immagine del Sé del soggetto nonchè del suo principio maschile e del suo principio femminile.

Il pacchetto completo insomma.