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Il famoso investigatore Sherlock Holmes , il Tenente Colombo ed il Detective Monk sulla base di vaghi indizi che nessuno, se non loro, penserebbe mai di collegare tra di loro costruiscono ogni volta intuitivamente la conclusione dell’enigma investigativo.

Intuiscono sulla base di quei vaghi indizi una gestalt.

Scoprono cioè chi è l’assassino.

Allora  mettiamo insieme i vari e  vaghi indizi acquisiti durante questo lavoro e vediamo se se ne può trarre una qualche conclusione indiziaria.

Conclusione indiziaria si diceva e quindi completamente priva di prove ed esposta quindi, se non foss’altro che per questo, ad una assoluta aleatorietà.

-          La libido alias l’energia psichica parrebbe non potersi farsi risalire ad un qualche processo fisiologico del corpo così come ce ne riferiscono i manuali di fisiologia umana;

-          L’intuizione, la funzione intuizione, è un processo mentale in background che non parrebbe  potersi farsi risalire , come nel caso della funzione pensiero, della capacità razionale, ai processi neuronali;

-          Il frutto della intuizione cioè il significato del simbolo traccia per la libido una pista nella coscienza nella direzione del suo corretto impiego funzionale , dell’impiego per il quale è geneticamente predestinata;

-          Il blocco parziale o totale della presa di coscienza della libido nel corso dell’imprinting infantile blocca anche la possibilità di sviluppo della funzione intuizione, della capacità intuitiva:

-           I fenomeni di sincronicità richiamano la possibilità di una azione a distanza dell’inconscio (per non parlare del transfert che è invece comunicazione subliminale a distanza) che può spiegarsi solo se ci si richiama ai fenomeni di entanglement quantistico, meccanismo proprio della materia elementare che costituisce le cellule del corpo e tutto il resto;

-          La funzione onirica , come dimostrano i movimento R.E.M. , è  funzione di ogni essere vivente dotato di S.N.C. sviluppato. In altri termini tutti gli animali sognano. Si deve allora presumere che questa funzione abbia negli animali la stessa esatta funzione che ha negli esseri umani: Cioè addestrare la loro coscienza ad un adattamento alla reale natura di quell’animale esattamente come nel corso dell’imprinting infantile gli adulti addestrano la coscienza dei cuccioli alla sopravvivenza rispetto all’ambiente naturale. (Con l’eccezione purtroppo degli esseri umani come ben sappiamo.) .Per quanto riguarda gli esseri umani  definiamo quell’adattamento alla loro reale natura “prendere coscienza del proprio Sé” ;

-          Se questo è vero si dovrebbe dedurre che la capacità di trasmutazione intuitiva del linguaggio simbolico in significato è nella natura istintuale di ciascuno di quegli animali pur essendo essi dotati  ciascuno di linguaggi sonori e corporei differenti ma avendo in comune tra di loro, compreso l’essere umano,  il linguaggio simbolico;

Cosa si può dedurre da tutto ciò?.

Che il linguaggio con cui la Natura comunica con la psiche umana e non è il linguaggio simbolico e che questo linguaggio potrebbe essere il linguaggio con il quale la Natura, intesa come materia elementare, comunica con quelle psiche .

Si tratta come premesso di conclusione indiziaria e congetturale  assolutamente non provata anche se dotata di una qualche probabilità.

 

 

 

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