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L'inconscio con i suoi significati (poco importa se derivati dalle informazioni genetiche destinate allo sviluppo psichico o frutto di elaborazioni secondarie del cervello) traccia la strada alla coscienza.

Ed ai comportamenti dell'ego.

Ma la coscienza del Sè non è da meno.

Essa orienta con le sue informazioni quelle elaborazioni secondarie complessive e ciò induce l'inconscio, in qualche modo, a mutare esso pure.

E, ma è da accertare, è possibile che ciò retroagisca a feedback in qualche modo con il codice genetico il quale muta sotto la spinta dell'evoluzionismo ma forse può mutare anche sotto una spinta a retroazione sotto l’azione di quei mutamenti.

Se ciò vale per la coscienza del Sè è anche possibile che la coscienza dissociata, agita dai suoi complessi di castrazione, retroagisca su quel codice.

Con conseguenze inimmaginabili, o forse facilmente immaginabili,  dato l'orrore delle informazioni in possesso di quelle coscienze malate.

                                            (scritto il 19/1/24)

 

 

 

 

 

 


 

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