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(Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre quì la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da   “Il crudo ed il cotto”).

 

In mare uno ha a cavalcioni davanti a sè un altro ed una donna è a sua volta a cavalcioni davanti a quest’ultimo. Dopo un po’ si distaccano e cominciano a nuotare ciascuno per conto loro = La conquista della differenziazione , nella percezione della coscienza , dell’individuo rispetto alla realtà sensibile  e rispetto alla donna.

Uno prende per le zampe un elefante e lo fa ruotare per strada tenendolo per le zampe fin quasi a staccargli gli zoccoli .Ad un certo punto l’elefante si ribella e cerca di saltargli sul petto per schiacciarlo = La feroce azione del complesso di castrazione contro il Sé e la possibile reazione psicotica contro di esso.

Chiedono di tenere in casa temporaneamente un vecchio mal ridotto, malaticcio , cadente .Messo male, invadente. Insomma un vero scassacazzi .E’ una cosa alquanto disturbante.= Il sogno porta alla coscienza l’immagine del falso sé.

Burro, marmellata e prosciutto spalmate su due fette di pan carrè= La libido, il significante ed un contenuto istintuale attingono la coscienza.

E’ rimasto nel fondo del piatto del sugo che viene raccolto accuratamente perché è molto buono e gustoso= E’ verso la fine del lavoro che vengono fuori le cose migliori.

Dismettere un grosso termometro= Dismettere un sintomo psicosomatico non più necessario.

Acquistare numerosi floppy disk rigidi per guardare i programmi tv , in ciascuno contenuti,  quando necessario= I pattern comportamentali, innati nella coscienza, attinti dagli istinti del Sé.

 

 

 

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