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Ipotizziamo che ad un genitore (alla sua coscienza) non sia stato insegnato che corso del suo imprinting infantile l’uso di un qualche pattern di comportamento relativo ad un qualche organo di senso.

E ciò in quanto ad i suoi genitori (alle loro coscienze percettive) a loro volta, nei rispettivi imprinting , tale uso non era stato insegnato.

Il genitore , di cui prima si è detto, (la sua coscienza , i suoi comportamenti, il suo linguaggio, ecc.) non riuscirà per quanto sopra, sua volta e suo malgrado, ad insegnare (per emulazione inconsapevole) alla coscienza del figlio/a l’utilizzo di quel particolare pattern di comportamento, pur innato nella sua coscienza.

La coscienza del figlio/a in conseguenza di ciò rimuoverà, a sua volta ed ogni volta che si affacceranno alla sua coscienza, gli istinti corrispondenti a quel pattern , che gli è sconosciuto e che quegli istinti dovrebbero volta a volta attivare .

Li rimuoverà in quanto apparentemente incongrui rispetto al fine cui essi sono istintivamente  finalizzati.

In conseguenza di ciò il bambino/a o l’adulto potrà soffrire di un qualche disturbo alla percezione sensoriale (ci vedrà poco o sarà addirittura cieco, non percepirà determinati odori o gusti, soffrirà di un qualche disturbo o carenza della percezione tattile o uditiva, ecc.).

E ciò malgrado che i suoi organi di senso siano perfettamente funzionanti.

Da ciò una quantità di altri disturbi di tipo compensativo nella percezione dei vari organi di senso (allucinosi, pseudoallucinazioni, allucinazioni conclamate , ecc. ecc..

 

 

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