Personalmente amo molto la musica ma poco ne capisco.

Ne sono assiduo ascoltatore nonché osservatore e molto ne sono coinvolto.

Osservo che in molte sinfonie , concerti , ecc., quale che sia il loro autore , si ritrova spesso un tratto comune .

Sul fondo del pezzo uno strumento dal suono “scuro”  (fagotto, violoncello, basso continuo , ecc.) ripete più o meno continuamente le stesse note mentre altri strumenti dal suono “chiaro”, (o dal suono più “chiaro” rispetto a quell’accompagnamento) violini, trombe ,ecc. eseguono l’armonia principale .

Ed è un continuo alternarsi tra suoni “scuri” di fondo e suoni “chiari” che emergono da esso .

L’armonia senza l’accompagnamento scuro sarebbe insipida ed il suono scuro da solo sarebbe nulla.

Parrebbe questo tipo di musica rappresentare il rapporto tra significante e significato.

Che in un continuo susseguirsi danno senso ai sogni.

 

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