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E’ un sistema interattivo.

Chiunque sia il terapeuta (medico generico o specialista, chirurgo, fisioterapista, santone o guru di qualsivoglia genere, ecc.) il loro rapporto, in quel sistema, è reciprocamente interattivo.

Ma non nel senso comunemente inteso.

Qualcosa muta nella coscienza del paziente (egli integra in sé un significato del proprio Sé) e qualcosa muta nella coscienza del terapeuta.

E quest’ultimo “scopre” un diverso approccio terapeutico più efficiente, scopre un farmaco (che c’era anche prima ma a lui non era venuto in mente), scopre una diversa manovra più efficace, ecc..

E, quando c’è mutamento da una parte,  scatta un mutamento anche dall’altra parte.

Muta cioè il sistema terapeuta-paziente e muta sia il terapeuta che il suo paziente.

   (scritto il 22/2/23)

 

 

 

 

 

 


 

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