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Se lo sviluppo della coscienza dell’adulto è rimasto al livello che si era strutturato nei primi mesi ed anni della sua infanzia , senza avanzare di un passo verso la crescita psichica,  si dice che la sua coscienza è rimasta a livello anale.

Con eguale successo si potrebbe dire che è rimasta al palo di partenza o al livello 0,1.

Certo lo sviluppo dell’adattamento negli anni successivi cerca di rendere l’individuo adatto alla vita scolastica prima e sociale dopo.

Quando però il gioco della vita si fa duro , le condizioni ambientali sociali ed economiche diventano difficili la coscienza dell’individuo regredisce via via sempre più indietro.

E l’individuo comincia ad esprimere idee ed opinioni via via sempre più regressive e reazionarie.

La sua coscienza regredisce via via fino al livello infantile iniziale , il cosiddetto livello anale.

Di solito si dice che  costui si esprime con “la pancia”.

Sarebbe però più corretto dire che egli si esprime non con la pancia ma con l’orifizio dal quale evacua il contenuto, opportunamente modificato, di essa.

 

 

 

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