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C’era una volta un grande regno il cui re impegnava continuamente  i suoi giovani cittadini in lavoretti scemi, in minchiate insomma,  che facevano loro perdere un sacco di tempo per nulla.

I parenti d questi giovani  di ciò ripetutamente si lamentavano finchè giunse nel regno un guerriero piuttosto rustico , amico e difensore degli animali della foresta che i cacciatori del re ferocemente cacciavano.

I cacciatori di ciò si lamentarono con il re.

Il nostro guerriero  viveva da solo nella foresta ed il re astutamente gli mandò incontro per ammansirlo una famosa e bella cortigiana di corte che lo sedusse  e se lo portò a letto.

Dopo essersi fumata una cicca insieme la cortigiana convinse il riottoso guerriero, ora un po’ meno riottoso, ad incontrare il re.

Quando i due si incontrarono furono scintille ed alla fine vinse il  guerriero che era più forte e più palestrato.

Non avendo però egli alcuna ambizione politica riconobbe al re il suo potere sul regno.

Ormai amiconi insieme vanno a caccia nella foresta e qui ne uccidono il feroce guardiano.

La cosa non rimane senza seguito e rientrati in sede vien loro aizzato contro un feroce e cazzutissimo too.

I due insieme lo affrontano e lo uccidono.

Seguono altre versioni ed episodi ma per oggi basta così.

Personaggi ed interpreti della favoletta:

Il rustico guerriero: il Sé;

Il re : la coscienza dapprima dissociata;

La foresta : l’inconscio;

La cortigiana ipersessuata:Anima ;

Il  feroce custode della foresta :la radice inconscia del complesso di castrazione;

Il ferocissimo toro=il complesso di castrazione.

Finita di scrivere la favoletta mi accorgo che non è per nulla originale ma che una cosa simile è stata scritta ben 2500 anni prima della nascita di Cristo ed è un mito chiamato “l’epopea di Gilgamesh”.

Uno non si può inventare una cosa che subito scopre che altri lo hanno già fatto prima !!.

Scherzi a parte sta cosa dimostra che il complesso di castrazione e la dissociazione da sé è sempre esistita e , come altre volte rilevato, i miti ed i corpi mitologici tentano di indicare alla coscienza degli esseri umani la strada per tirarsi fuori dai guai nei quali li hanno cacciati imprinting infantili infausti.

I miti ci provano continuamente a farci capire come venire fuori dai nostri guai ma se nessuno ne capisce il senso come mai essi potranno aiutare gli esseri umani ?.

Naturalmente lo stesso dicasi dei sogni !.

 

 

 

 

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