18/3/10

Lingua e linguaggi

Se la lingua è lo strumento con il quale vengono verbalizzati e comunicati i pensieri il linguaggio è  la lingua più il comportamento, più il modo di vestire, più i gesti consapevoli e no, più i simboli, ecc., ecc..

Se la lingua serve per comunicare il linguaggio invece , secondo A. N. Chomsky, non serve per comunicare.

In effetti il linguaggio nella sua accezione più ampia possibile serve per “fare psiche”.

Non c’è alcun dubbio che la psiche umana abbia una sua base genetica assolutamente specifica per la specie umana.

Ma è anche vero che senza la formazione dell’ambiente familiare infantile non si costruisce nel bambino, nel bene come nel male, alcuna psiche.

Lo strumento per costruire questa nuova psiche , su un supporto genetico che già ha predisposto il cervello a questa acquisizione, è appunto il linguaggio con il quale l’ambito familiare infantile costruisce e struttura sia la coscienza che l’inconscio del bambino.

Cioè costruisce la sua personalità futura.

Fa parte del linguaggio nella sua accezione più ampia anche la comunicazione subliminale cioè la comunicazione inconscia e tra inconsci , comunicazione che non raggiunge la coscienza se non attraverso i sogni.

Il linguaggio serve anche per manipolare , anche qui nel bene e nel male, l’ambiente umano, per plasmarlo a propria immagine , per antropomorfizzarlo.

Se l’individuo (o una massa di individui) è in conflitto con sé stesso manipolerà l’ambiente distruggendo specie viventi, inquinando l’aria, le acque ed il suolo creando cioè un ambiente malato e morente che rifletta in modo simbolico, in modo rappresentativo (e purtroppo non solo)  la propria condizione psichica.

L’ambiente creato da questa tipologia di esseri umani è un ambiente si avvia alla estinzione , alla autodistruzione ed al suicidio della vita in ogni sua forma.

 

 

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