Ho più volte ipotizzato che il transfert fosse un sistema di trasmissione di informazioni tra gli inconsci dei viventi.

E su questa ipotesi (che molto assomiglia alla azione fantasma a distanza) ho molto lavorato, interpretato molti sogni conseguenza di quella comunicazione, avuto riscontri.

Siccome però non censuro nulla e non escludo nulla ammettiamo pure che quella ipotesi sia infondata anzi peggio sia semplicemente una idea delirante.

E che perciò un buon terzo di questo lavoro sia fondato su una idea delirante e sia perciò spazzatura.

Siccome però non censuro nulla e non escludo nulla ammettiamo per un istante che quella ipotesi sia invece fondata.

E chiediamoci in quale logica biologica questo sistema di comunicazione subliminale si collochi.

La Natura vivente vive grazie alla comunicazione.

Le piante comunicano tra di loro e grazie a quella comunicazione mediata (le api,  gli uccelli , il vento, ecc.) si riproducono.

Comunicano tra di loro gli animali della stessa specie e quelli tra  specie diverse.

Comunicano tra di loro in molti modi diverse le coscienze degli stessi individui.

E quindi più che presumibile che comunichino tra di loro anche gli inconsci dei viventi.

A che scopo ?.

A scopo di sopravvivenza, ovviamente.

Lo scambio di informazioni subliminale (oltre a tutte le altre forme di comunicazione) tende a diffondere l’esperienza vissuta da pochi a tutti gli altri.

In una sorta di “catena di S. Antonio” che diffonde a largo raggio informazioni preziose per la sopravvivenza di tutti.

La rete internet per esempio opera in questo modo.

Qualcuno posta una nuova pagina in un sito nel suo server di rifermento ed automaticamente , a catena ,  ogni altro server copia la novità che nel giro di poche ore viene copiata e memorizzata nei server di tutta la rete in ogni parte del mondo.

Diffusione delle informazioni, quindi.

Da ciò deriva che la condizione dissociativa che impedisce ogni forma di comunicazione tra inconscio e coscienza ,tra istinti e coscienza, è  contro natura.

E il transfert ?.

Ogni volta che nasce un bambino/a (e forse anche prima della nascita) l’inconscio dei genitori (di solito sovraccarico di rimosso e di contenuti istintuali non integrati) “scarica” questa massa di informazioni nell’inconscio “vergine “ del bambino/a.

E così facendo gli segna il destino psichico.

Dopo la nascita la comunicazione sensibile non farà che confermare alla coscienza del neonato/a e del bambino/a  quella condizione psichica già predisposta nel suo inconscio.

“Dissociati noi, dissociato tu”.

“Castrati noi,  castrato tu”.

Ancora una volta la comunicazione subliminale allinea la psiche del nuovo venuto all’ambiente “sociale/parentale”  nel quale egli si troverà a dover sopravvivere.

E per quanto la spinta inconscia  della sua natura lo spinga a ribellarsi al destino psichico che gli è stato imposto la comunicazione sensibile parentale ha molti modi per riportare in riga una coscienza infantile riottosa e che spinge alla riottosità.

Il bambino/a con disturbi dell’attenzione , il bambino/a terribile , disturbato, problematico ecc. è un bambino che tenta disperatamente di ribellarsi a quel destino psichico.

Il bambino autistico è un bambino che si disperatamente si è  rassegnato a quel destino.

Ma ciò che uccide  può anche salvare.

E la comunicazione subliminale tra inconsci può invece aiutare coscienze ed individui paralizzati e cristallizzati  nella loro condizione psichica patologica quando la comunicazione sensibile tra analista e paziente si rivela inutile a quello scopo.

 

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