Per quanto è dato capire l' inconscio esprime i suoi contenuti attraverso i simboli che di quei contenuti sono rappresentazione e veicolo di significati.
La coscienza invece esprime i propri contenuti sia con linguaggi simbolici sia con linguaggi che esprimono significati.

Il rapporto tra i due tipi di linguaggi dipende dal livello di intensità energetica dei contenuti inconsci.

Tanto più alto è questo livello di intensità tanto più prevarranno in quel rapporto di espressione della coscienza i linguaggi simbolici.
Per esempio qualche psichiatra sostiene (non so quanto ciò sia vero) che gli schizofrenici si esprimono praticamente solo per metafore, che sono  un linguaggio simbolico seppur a bassa intensità.

Al massimo livello di quel rapporto tra simbolismo e significati avremo o idee ed espressioni deliranti e allucinazioni sensoriali e/o dall'altra parte sintomi psicosomatici sempre più gravi e patologie sempre più severe oppure comportamenti coatti più o meno autodistruttivi.
Se si potesse costruire una curva tra l'intensità di quella pressione e la gravità dei sintomi ci si accorgerebbe che essa cresce in maniera esponenziale e la sua estrapolazione al livello più alto del grafico è il decesso.

Ovvio si dirà.

Solo che oggi come oggi non siamo in grado di distinguere tra inveramento del destino biologico ( la data della morte cosi come prevista dal codice genetico) ed inveramento coatto di un "destino" intensamente altro da sè imposto da una condizione di coscienza più o meno patologica.

 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Aprile 2020