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Questa cosa del tradurre da un linguaggio ad un altro, che sembra cosa difficile da capire a livello di psicanalisi, di genetica, di fisica quantistica, ecc.  è in realtà una delle funzioni tra le più diffusa nella comunicazione.

A partire almeno da dopo la Torre di Babele.

A quanto pare prima questa funzione non era necessaria ed anzi era sconosciuta.

A partire dalle cose che si usano tutti i giorni chiunque usi un programma per scrivere al computer sa che la funzione "copia ed incolla" copia la frase da una parte all'altra di testi diversi ma anche TRADUCE la formattazione del testo di partenza nella diversa formattazione del testo di arrivo .

E lo stesso fa sia lo RNA messaggero che la funzione intuizione: Traduce il linguaggio di partenza in un linguaggio congruente con "la stazione di arrivo".

Ogni applicazione dei computer o dei cellulari continuamente traduce il linguaggio di programmazione con il quale è stato scritto in un programma nel linguaggio comprensibile a chiunque.

Ed i programmatori traducono il linguaggio comune in linguaggio macchina tramite adeguati linguaggi di programmazione.

I Lacaniani chiamano  l'insieme di queste  traduzioni "cifrematica "  e lo  psicoanalista, "cifrante".

Ed in effetti capire il linguaggio dei simboli è un "decifrare", un "decrittare"  ed esprimersi e comportarsi è un continuo "cifrare" un proprio linguaggio inconscio in un altro.

Spesso da decrittare esso pure.

E non parliamo della "Stele di Rosetta".

                                          (scritto il 06/1/24)

 

 

 

 

 

 


 

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