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Questa cosa talora appare in qualche sogno come simbolo onirico e talora accade realmente che si rompa accidentalmente un qualche specchio.

Questo accidente reale scatena talora nelle persone superstiziose una reazione di paura in quanto in quelle superstizioni la rottura dello specchio appare come foriera di ben sette anni di disgrazie.

L’insieme “rottura dello specchio” ed il numero sette si prestano alla costruzione di una interessante gestalt che tra poco vedremo.

Nel sogno la rottura dello specchio potrebbe rappresentare l’inizio di un mutamento della coscienza nel senso che il Narciso che la domina comincia a sgretolarsi, a perdere i pezzi.

Una nuova fase psichica probabilmente è stata innescata (forse una terapia, forse un ampliamento dell’esperienza) e perciò la coscienza avendo individuato una nuovo ed imprevisto percorso alternativo nella direzione della crescita psichica comincia a mollare l’adorato (ed orrido) Narciso.

Questa interpretazione del simbolo onirico apre la strada alla interpretazione della gestalt di cui sopra.

Se la rottura (nella realtà) dello specchio prelude  , secondo la superstizione , a sette anni di disgrazie è la stessa superstizione a confermare la precedente interpretazione: La rottura dello specchio (come simbolo) prelude cioè alla costruzione di una nuova coscienza (della quale il numero sette è talora numero-simbolo).

Ovvio che la coscienza dominata dal suo Narciso consideri questa eventualità foriera di una caterva di disgrazie.

Per il Narciso stesso ovviamente.

C’è anche dire che talora qualche stupida superstizione può in talune condizioni psichiche innescare profezie autoavverantesi.

La coscienza dissociata ed un inconscio intensamente bisognoso di esprimere i propri contenuti repressi possono in taluni casi trovare una possibile strada di espressione comune in una qualche profezia frutto di superstizione facendo diventare una stupidaggine in una profezia autoavverantesi.

 

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