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Dice un sogno:

 “Ci sono dei lavori per portare il gas ad un grosso condizionatore e noi siamo la squadra ultima che dobbiamo lavorare nelle stanze che ospitano questo condizionatore.La squadra ultima non sta facendo nulla  perché tutto è fermo per aspettare la condotta del gas.L’ingegnere chiede al locale capo cantiere:ma scusa perché non possiamo lavorare a montare il condizionatore.Lui lo irride e dice che si potrà fare solo dopo che arriva la colonna del gas.Dice allora l’ingegnere :possiamo lavorare allora ad attrezzare i locali ,montare le tapparelle ecc..Risponde l’altro non si può non lo prevede il crono-programma.L’ingegnere insiste s’incazza e dice che vuole parlare con il direttore dei lavori ,vuole una riunione per l’indomani mattina.E così avviene e al direttore dei lavori espone la sua proposta .E quello risponde :il crono programma non lo prevede. L’ingegnere allora si incazza ancora di più:Ma insomma,io ho là tutti materiali pronti ,ho venti uomini fermi che tra poco si prenderanno a seggiolate per la noia, cosa me ne frega del crono-programma.Dagli e dagli il direttore dei lavori si convince e dà il via ai lavori dell’ultima squadra.”

Il sogno suggerisce una strategia terapeutica la quale non è governata dalla volontà del paziente né dalla volontà del terapeuta.

Ma bensì dal flusso spontaneo dei sogni del paziente .

Cosa ci rappresenta questo sogno ?

Ci dice che mentre è in azione il processo di abreazione (la costruzione della condotta del gas) che deve far prendere al paziente coscienza delle esperienze vissute che hanno portato, nel corso dell’imprinting infantile,  ferite severe al nucleo primario fondativo della coscienza (quella che è definibile come coscienza anale, nel sogno “il condizionatore”  (nomina sunt consequentia rerum)) il processo di crescita può andare avanti sinergicamente strutturando con i contenuti del Sé la restante (di solito amplissima) parte della coscienza.

Strutturando con quei contenuti per esempio  le nuove difese della coscienza (nel sogno “le tapparelle”).

E parliamo ora del famoso “crono-programma”.

Nel sogno rappresenta ogni insieme di regole che ostacolano il processo di crescita e di trasformazione della coscienza .

Insieme di regole imposte dalle esperienze negative vissute nel corso dell’imprinting infantile ma anche da tutte le regole che ostacolano quel processo e quella trasformazione strutturate inconsapevolmente dalle grandi (sic) teorie freudiane , dalle grandi teorie Junghiane e persino dalle quattro minchiate scritte da me nel corso di questo lavoro.

Quando una regola, quale che essa sia, si oppone alla umanità dell’essere  essa DEVE essere violata e superata. 

Potrebbe ciò definirsi , osservando le cronache di questi giorni, la “massima del cardinal Konrad Krajewski”,   il quale per un istante ha illuminato con le sue azioni “incoscienti” questi tempi cupi di disumanità dilagante.

 

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