Osservando i rapporti di alcune donne con certi uomini si ha talora l’impressione che queste donne considerino inconsapevolmente quegli uomini poco meno che appendici di peluche, giocattoli da trastullo.

Riflettendo così specularmente ed esattamente l’atteggiamento mentale, altrettanto inconsapevole , di taluni uomini nei confronti di certe donne.

E quando il trastullo non viene dato sono insulti e, più frequentemente da parte dei maschi nei confronti delle femmine, violenze a non finire.

La cosa ha radici antiche.

Nel corso dell’imprinting la coscienza del bambino struttura una forma di dipendenza (necessitata dalle esigenze di sopravvivenza) nei confronti della figura materna.

Nel corso dello stesso periodo la coscienza della bambina struttura lo stesso tipo di costrutto ma assume in sé anche il costrutto materno di dominanza .

Costrutto che è assunto anche dalla coscienza del bambino in contrapposizione al costrutto di dipendenza.

Negli adulti la coppia autodistribuisce i ruoli e la femmina assume su si sé il ruolo, a suo tempo appreso dalla sua coscienza, di dominante riservando al maschio il ruolo di dipendente.

Nel corso del rapporto di coppia i due ruoli vengono costantemente alternati e ciascun membro assume volta a volta il ruolo di dominante o di dipendente  sull’altro membro della coppia a secondo del momento.

Quando non c’è sintonia sulla reciproca attribuzione dei ruoli nasce un conflitto.