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Apprendimento uno.

Le esperienze intense vissute dell’infanzia costituiscono una forma di apprendimento profondo (l’imprinting) che si imprime nella coscienza e struttura ivi costrutti stabili.

Costruisce altresì strutture stabili nel cervello (engrammi , cellule piramidali e quant’altro) destinate a produrre i loro effetti nella coscienza , nei comportamenti e nell’individuo praticamente per tutta la sua vita.

I comportamenti percepiti dall’ambito parentale infantile insegnano al bambino tipologie di comportamento ma soprattutto essi veicolano una quantità di significati che lasciano di sé tracce profonde nella coscienza e successivamente nell’inconscio.

Di tutto ciò resta ben poco nella memoria cosciente ma a richiamare alla coscienza queste antiche memorie , così intensamente significative per la vita dell’individuo, provvede la funzione onirica con le sue manifestazioni simboliche che chiamiamo sogni.

Tanto più i significati più o meno cruenti, più o meno dolorosi, più o meno intensi pervenuti nell’infanzia ristagnano nell’inconscio dell’adulto tanto più essi operano in maniera diversamente disturbante nella vita , nei pensieri, nei comportamenti.

Il sogno richiama quelle esperienze ed i loro significati dalle memorie profonde nei quali si sono all’epoca depositati e tenta di portare questi significati alla coscienza (ed è solo una delle funzioni del sogno) allo scopo di disattivarne l’effetto pernicioso nella vita del soggetto.

L’interpretazione intuitiva  dei sogni , fatta dall’analista o dal soggetto, svolge questa funzione ed assolve a quello scopo.

Contemporaneamente questo processo insegna alla coscienza a riconoscere ed a sviluppare in sé la funzione intuizione della quale in essa forse non era stata lasciata traccia dalla desertificazione operata dall’imprinting.

Nasce e si sviluppa qui l’altra intelligenza , l’intelligenza intuitiva.

Ma non basta .

Ciò che è stato impedito nell’infanzia dalle condizioni psichiche degli adulti  che hanno reiterato nei bambino la loro identica condizione  psichica (del resto nessun genitore può dare ai figli più di quello che lui stesso ha ricevuto nella propria infanzia) quei percorsi di crescita a suo tempo bloccati, grazie ancora ai sogni ed alle loro interpretazioni intuitive , verranno ora riattivati.

Le informazioni che descrivono la reale natura dell’individuo (il suo Sé) , archiviate in memorie forse ancora più profonde rispetto a quelle dell’esperienze di cui sopra , verranno allora inscritte nella coscienza descrivendovi ivi l’immagine del Sé.

La coscienza è così diventata finalmente adulta ed ha abbandonato per sempre la condizione infantile alla quale era rimasta inchiodata fin dalla infanzia, al tempo dell’imprinting infantile e del fallito processo di crescita psichica. %

 

 

 

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