L’adattamento alla realtà (definibile talora anche “personalità” , talora “carattere”, talora “Persona”) è l’elaborato possibile, il costrutto possibile della coscienza per consentire all’individuo di vivere o sopravvivere nella realtà, psichica e reale , data.

La follia più o meno estrema è “solo” l’adattamento possibile,  necessario ed indispensabile, rispetto ad una condizione  psichica (e talora anche reale)  particolarmente estrema.

Se l’individuo è ancora vivo, malgrado quella condizione psichica, significa che quell’adattamento, per quanto terribile sia la sua vita , ha funzionato.

Se non esiste adattamento possibile ad una situazione psichica particolarmente estrema il risultato è la non sopravvivenza dell’individuo.

L’adattamento possibile qui ed ora è anche il tentativo di mascheramento  dei “segreti” dell’inconscio i quali peraltro si fanno vedere in forma simbolica nei sogni, nei travisamenti della realtà che l’individuo percepisce come veri, nelle ideazioni più o meno deliranti, nei tratti caratteriali, nelle nevrosi, nelle psicopatie , nei sintomi psicosomatici.

E, non ultimo, negli eventi significativi della sua esistenza.

 

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