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Se non si comprende la GIGANTESCA opportunità che la Natura, la vita e l'evoluzione ha offerto alla specie umana (ed io da lucido folle mi auguro anche ad ogni altra specie senziente), l'opportunità di conoscere sè stessi , di conoscere a fondo la propria ricchissima vita interiore , l'umano non diventerà mai veramente tale.

Con la pietra a collo delle tante mitologie che sostituiscono simbolicamente la conoscenza di sè (vere e proprie protesi sostitutive di quella conoscenza) l'individuo resterà sempre prono e con la testa china nei confronti di uno dei tanti poteri i quali, consapevoli  o no,  sfruttano la sua dipendenza e la sua inanità.

Poco importa il nome di tali poteri: politico, religioso, maschile , femminile, economico, finanziario , paterno, materno , filiale , scientifico e chi più ne ha più ne metta.

Con la palla di piombo al piede, la quale  è il simmetrica della pietra al collo,  l'umano si nega invece la libertà delle sue intelligenze asservendo la sua razionalità alla cultura dominante che da quella palla di piombo non si è mai liberata.

Tenendo saldamente inchiodata a quella palla di piombo l’intelligenza intuitiva l’unica in grado di competere , facendola evolvere,  quella cultura stantia ed apparentemente immutabile.

Cultura anche scientifica,cultura anche e sopratutto psicoanalitica che deve liberarsi da una ridicola dipendenza reverenziale verso i padri, verso il Padre.

Quale che sia il suo nome.

Ma che razza di scienza è (e la psicoanalisi è  una scienza e può diventarla sempre di più) quella che non ha il coraggio e la capacità di dire che Freud era un individuo iperazionale  che ha  iperazionalizzato e concettualizzato al massimo le sue stesse problematiche e che Jung , che pure ha capito  moltissimo, ha , con il suo inconscio collettivo,   preso una tremenda cantonata.*

Per non parlare  dei tanti osservanti  accoliti che hanno , purtroppo per loro, sacrificato la loro individualità, il loro  Sè e la loro libertà intellettuale per seguire, il capo chino per terra  appunto, le tracce  dei padri anzichè rischiare e seguire quelle che i loro sogni a piene mani loro profondevano.

Che non hanno avuto il coraggio di superare , INTERPRETANDONE IL SIGNIFICATO , ogni qualsivoglia mito.

Senza capire che la fede in Dio è cosa perenne ed assolutamente  rispettabile mentre  tutto il resto è, anche tra le altre cose ,  sovrastruttura mitologica consolatoria.

Ma tanto è inutile sgolarsi**.

Dio acceca chi vuole perdere.

(*) E tanto per non farci mancare niente restiamo in attesa che qualche fisico sostenga, DIMOSTRANDOLO, che Einstein con la sua teoria della relatività ha sbagliato . E la fisica quantistica è  là pronta per questo,  essendo essa  un mare ancora in parte  inesplorato che contro quella teoria in una certa misura parrebbe puntare.

(**) Avendo ben letto la favola "I vestiti nuovi  dell'Imperatore"  sono ben cosciente che solo un bambino incosciente ed un po’  folle può alzare forte quell’urlo. Del resto quando si  risveglia e si libera il proprio Sè ed il "bambino divino", appunto,   nasce nella coscienza dandole nuova vita a quello occorre inevitabilmente giungere.

 

 

 


 

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