Magari uno sta facendo un certo lavoro impegnativo e il gatto comincia a strusciarsi sulle gambe.

Si sorride compiaciuti ma poi il gatto si aggrappa alla poltroncina nella quale sei seduto .

Gli dai una distratta carezza sulla testa e continui il tuo lavoro.

Dopo qualche minuto salta sulla scrivania e tu cerchi di tenerlo lontano dalla tastiera del pc brontolando esasperato contro la sua insistenza.

“Ma che diavolo vuoi ?. Non è ancora l’ora canonica per la cena!”.

Niente da fare.

Ti distrai un attimo sale sulla tastiera ed il pc comincia dare i numeri.

Finalmente capisci: Il gatto ha fame e non gliene frega niente dell’ora canonica.

Il gatto con i suoi comportamenti sta dicendo prima piano , poi sempre più insistentemente :HO FAME!.

Il gatto che è un gatto è in grado di METADIRE.

Con i suoi comportamenti è in grado di comunicare i suoi bisogni fondamentali.

Che in quel caso sono legati all’istinto della fame.

La psiche , quella umana più di ogni altra, è come quel grosso gatto.

Se la coscienza non le consente (non consente in particolare all’inconscio) di esprimere i suoi bisogni in modo chiaro e leggibile li esprime come può.

Come quel grosso gatto magari dapprima li esprime con  disturbi lievi trascurati.

Quando la faccenda si ingrossa li può esprimere con qualche sintomo qua e là (i sintomi come quel gatto METADICONO) .

Il tempo passa e i sintomi diventano più gravi e cominciano a svelare patologie severe.

Oppure quei bisogni inconsci cominciano ad esprimersi   con idee deliranti o comportamenti nevrotici o psicotici ,con allucinazioni.

Tutte cose che anche loro METADICONO.

 

 

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