Il meccanico sale sulla macchina e dopo mezzo minuto esclama : Ma non sente che c’è il cuscinetto della ruota posteriore destra rotto che fa un rumore infernale !.

Il proprietario strabuzza gli occhi e dice :Ma come sto dentro questa macchina sei ore al giorno e non me ne sono mai accorto ! Sono forse sordo ?!:

Presta attenzione e dopo un po’ sente il clang-clang del cuscinetto.

Non è che lui sia sordo il fatto che a differenza del meccanico lui non ha dentro la testa il pattern del rumore di un cuscinetto rotto.

Il meccanico grazie al suo lavoro ha acquisito con il tempo e l’esperienza quel pattern (e non solo quello) per cui appena sente quel rumore lo riconosce subito.

La percezione sensoriale è resa possibile non solo ai fini del riconoscimento ma perfino ai fini della percezione stessa  (ottica, acustica,tattile, gustativa , olfattiva) solo se nella coscienza è stato acquisito il pattern dell’oggetto da percepire.

La mancanza dei pattern relativi rende impossibile la percezione e l’oggetto pur essendo percepito dai sensi non viene riconosciuto dalla coscienza che quindi ignora il percepito.

I patterns sono dei modelli mentali acquisiti grazie ai quali per comparazione istantanea si riconosce l’oggetto o il suo rumore o il odore, ecc..

Se un bambino per esempio non ha avuto occasione nell’infanzia di acquisire il pattern dell’amore (nella sua casa l’amore era roba rara se non inesistente) da adulto farà molta fatica ad innamorarsi in quanto la sua coscienza non sarà in grado di percepire e quindi di riconoscere quel sentimento che pure si agita nel suo inconscio.

Un giorno magari succede che quel sentimento riesce a sfondare i blocchi della coscienza ed allora scoppia l’amore.

Molti patterns si acquisiscono con l’esperienza ma alcuni sono innati , forse geneticamente predeterminati.

Una gattina che è nata e cresciuta sempre in appartamento in vita sua sicuramente non ha mai visto alcun animale selvatico.

Eppure un giorno la sua padrona arriva con uno scatolone contenente un nuovo aspirapolvere.

La gattina curiosa gira là intorno e la padrona apre lo scatolone e tira fuori il lungo tubo nero flessibile dell’aspirapolvere.

A quella vista la gattina fa , da ferma , un salto verticale verso l’alto di quasi due metri.

Il suo pattern mentale innato gli ha fatto riconoscere un pericoloso serpente nero ed il salto in verticale più alto del serpente gli avrebbe fatto evitare il pericoloso morso.

Solo che si trattava di un tubo e non di un serpente.

Se qualche pattern è legato ad una esperienza infantile spiacevole o dolorosa la coscienza rimuove sia quel pattern sia il dolore ad esso connesso.

Accecandosi, ed accecando l’ego, rispetto all’oggetto che quel pattern avrebbe reso riconoscibile.

 

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