I mediatori (*) sarebbero informazioni altamente significative che farebbero da intermediari tra parti diverse della psiche e tra forze diverse della stessa.

-         Mediatore  tra coscienza percettiva e realtà potrebbe essere il principio di realtà (supportato dalla funzione percettiva e dalla funzione pensiero);

-         Tre diversi mediatori (**) tra la funzione intuizione, la funzione  sentimento e la funzione onirica e l’inconscio (supportati dalla funzione intuizione);

-         Mediatore tra inconsci di individui diversi:il transfert (supportato dalla funzione onirica e dalla funzione intuizione);

(*) Il concetto di mediatore di forza è qui mutuato dalla Fisica ed in particolare dai mediatori di gauge i quali presenti nelle particelle di due corpi diversi consentono l’interazione tra di essi della forza a quello specifico mediatore corrispondente (per esempio il fotone per la forza elettromagnetica, il bosone di Higgs  e (se esiste) il gravitone per la forza di gravità).

(**) Rappresentati simbolicamente in un sogno come tre selvaggi amazzonici.

I genitori coscienti di sé  possederebbero nella loro coscienza questi mediatori che verrebbero trasmessi, grazie alle varie forme della comunicazione, ai rispettivi figli consentendo loro  così lo sviluppo spontaneo di un rapporto costruttivo tra le loro coscienze ed il loro inconscio e la conseguente crescita psichica completa. (Esattamente come probabilmente succede tra genitori e figli delle altre specie animali).

Genitori dissociati, le cui coscienze non sarebbero perciò  in possesso di tali mediatori,  non potrebbero passarli alle coscienze dei loro figli impedendo così agli stessi una normale crescita psichica nel senso suddetto.

L’adattamento secondario autoprodotto dalla coscienza , nel corso della infanzia e dell’adolescenza, tenterà poi come può di compensare tale patologica condizione di partenza.

 

 

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