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Parrebbe che sia insita nella Natura una incoercibile spinta al miglioramento evoluzionista dei sistemi viventi.

Rispetto al condizionamento che l’ambiente impone a quei sistemi essi trovano sempre lo spiraglio , la fessura , l’interstizio opportuno per occupare spazi vitali migliorando, per quanto possibile vista la condizione ambientale data , le possibilità e le opportunità di vita.

Questo principio generale è assunto  , e non potrebbe essere altrimenti , anche dal complesso del sistema psiche sia essa animale o umana.

La psiche  naturalmente ed istintivamente cerca e trova in sé stessa ogni spazio possibile per il miglioramento del sistema individuo nelle condizioni ambientali date.

In pratica la Natura lasciata libera di esprimere le proprie potenzialità tende ad una continua diminuzione della entropia dei sistemi.

Come al solito fa eccezione gran parte della specie umana.

La coscienza dissociata rispetto alle spinte istintuali dell’inconscio opera come un invertitore di spinta e sospinge il sistema individuo e l’ambiente da esso antropoformizzato verso un aumento dell’entropia dei sistemi cioè verso una costante peggioramento delle condizioni dei sistemi stessi.

Come se la coscienza dissociata, accecata rispetto alle spinte istintuali dell’inconscio,  invertisse la spinta evoluzionistica naturalmente  diretta verso il miglioramento dei sistemi viventi in una spinta diretta invece verso il loro peggioramento.