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E’ il trionfo della crudeltà umana e del suo immenso disprezzo per la vita.

Di ogni vivente.

Non c’è bisogno di andare lontano per capirlo.

E’ lo stesso tipo di rapporto folle e disumano che ogni essere umano, ogni coscienza dissociata e castrante, ha nel confronti del Sé di sé stesso.

Stessa ferocia, stessa crudeltà, stesso disprezzo infinito.

Una parte di quest’odio insensato lo soffrono gli animali, lo soffrono gli stessi esseri umani, lo soffre l’ambiente che ci ospita.

Una larga parte lo soffre nelle sue carni lo stesso individuo.

 (scritto il 7/1/23)

 

 

 

 

 

 


 

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