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 Parrebbe che il processo iniziale che regola il rapporto tra contenuti inconsci del nuovo venuto/a rispetto all’ambito familiare possa essere il seguente:

L’ambito familiare ( la coscienza materna e/o paterna con le rispettive configurazioni) opera un’opera di allettamento nei confronti dei contenuti inconsci del nuovo venuto/a.

Non appena dall’inconscio di quest’ultimo affiora alla sua coscienza il nuovo contenuto (presumibilmente un contenuto inconscio di natura sessuale) l’ambito familiare lo rimuove in maniera più o meno soft ,in maniera più o meno brutale.

Questo meccanismo stabilisce una volta per sempre la regola di ingaggio che la coscienza infantile dovrà rispettare nei confronti dei propri contenuti inconsci.

Regola di ingaggio che sarà più o meno tollerante, più o meno permissiva, più o meno castrante , più o meno brutale a seconda della regola di ingaggio determinata da quel comportamento iniziale dell’ambito parentale.

Tutto quello che avverrà nel prosieguo dell’infanzia e dell’adolescenza da parte di quell’ambito sarà solo un ribadire ed un articolare , nei vari comportamenti inconsapevoli di quell’ambito,  quella regola d’ingaggio iniziale .

 

 

 

 

 

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